Edmond Honda Vs Dhalsim, Energia V Vs Energia V

POST DI PRESENTAZIONE

Honda aveva lasciato da qualche giorno la città Proibita, poiché era deciso più che mai a giungere alla scuola del fuoco psichico e servire sotto il Grande Imperatore delle Arti Marziali.
Prima di giungere al Picco della Quattro Stagioni, Honda era stato sconfitto da Nash Masters a causa del divario di energia;se voleva diventare più forte, il sumotori avrebbe dovuto arrivare alla Città dei Sogni al più presto…

Per giungere alla città doveva comunque passare nuovamente per i boschi del Picco delle Quattro Stagioni. Giunto in mezzo ai boschi Honda sentì intorno a lui una strana aura con il suo stesso livello energetico.

Un aura già sentita tempo prima. Doveva essere per forza Lui. Doveva essere Dhalsim.
Honda si trovava nello stesso punto del bosco doveva aveva già combattuto con l’indiano.
Il giapponese lasciò la sua sacca da viaggio e aspettò che Dhalsim uscisse fuori.

Honda aveva molte domande da fare all'indiano...

1° POST DI COMBATTIMENTO

Honda prima di cominciare a combattere disse poche parole:

“Bene Dhalsim, ho delle domande da farti. Ma questo non è il momento. Preparati.”

Honda abbassò l’enorme kimono, fino a farlo scendere in vita e poi si concentrò intensamente per brevi, ma preziosi secondi.
Era ora di combattere. Il sumotori corse ad alta velocità verso Dhalsim, mole permettendo, e giunto a circa un metro e mezzo di distanza si lanciò con una spallata intenta a colpire il corpo dell’indiano.

Ora il vero incontro poteva iniziare…

2° POST DI COMBATTIMENTO

Dhalsim riuscì abilmente ad evitare l’attacco basato sulla potenza di Honda, e ora si stava preparando per colpire il sumotori con una ginocchiata alla schiena.

Honda non oppose resistenza e si fece colpire. Nel momento in cui Dhalsim stava per colpire il giapponese, questo si girò leggermente verso l’indiano, pronto per sferrare un contrattacco veramente veloce e letale.

La gomitata colpì la schiena e dopo neanche un secondo Honda si girò incominciando a muovere le mani ad una velocità molto elevata. Honda stava eseguendo una delle sue mosse più potenti, il Hyakuretsu Harite.




Se fosse andato tutto bene, Dhalsim avrebbe fatto fatica ad evitare il colpo, avendo ancora il braccio leggermente alzato a causa del suo attacco precedente….

3° POST DI COMBATTIMENTO

Il colpo di Honda scaraventò via l’indiano a circa 5 metri dal sumotori. L’indiano si rialzò abbastanza sorpresa dalle nuove capacità di Honda e ora si preparava a difendersi dal nuovo attacco del giapponese.

Honda voleva diventare allievo della scuola del fuoco psichico e sapeva che Dhalsim era già al servizio del grande Imperatore delle Arti Marziali. Honda prima di partire nuovamente all’attacco porse una domanda all’amico indiano:

“Dhalsim, so che sei allievo del Grande Imperatore delle Arti Marziali….come posso raggiungere la città dei sogni?”

Appena l’indiano avesse risposto, il sumotori si sarebbe lanciato nuovamente verso l’indiano e, quando sarebbe giunto ad una distanza abbastanza ravvicinata, avrebbe tentato di colpirlo con una manata verso ilo petto, tenendo l’altro braccio a protezione del corpo.

4° POST DI COMBATTIMENTO

L’indiano rivelò alcune informazioni sul Grande Imperatore, che sarebbero servite successivamente. Dhalsim riuscì a parare la manata di Honda utilizzando le braccia e successivamente l’indiano si stava preparando per eseguire uno dei suoi colpi più potenti, lo Yoga Fire.

Una palla di fuoco rovente uscì dalla bocca di Dhalsim, che a grande velocità si stava dirigendo verso il corpo del sumotori. A causa della mole Honda aveva poche possibilità di evitare il colpo, così dovette subirlo. Grazie al braccio rimasto a protezione del corpo, il danno fu minore, ma comunque consistente. Infatti la palla infuocata aveva ustionato il braccio in modo maggiore, e in modo minore il corpo.

Honda strinse i denti ed eseguì nuovamente una delle sue tecniche più potenti, l’Hyakuretsu Harite.


Visto che l’indiano si trovava ancora a terra, e leggermente in avanti a causa dell’attacco precedente, il colpo aveva molte possibilità di successo…

4°post di combattimento

<i>Dhalsim aveva colpito in pieno l'amico Hondae appena al sfera infuocata fuoriuscìdalla bocca si preparò.Con un nemico normale e di livello inferiore lo yoga fire avrebbe causato danni ingenti ma contro Honda doveva spostarsi immediatamente dalla sua zona di tiro altrimenti sarebbe stata la fine.Era in ginocchio di fronte alui con le mani sopra la testa e quando la sfera colpì il suo corpo sentì la mano che aveva sopra di se ritrarsi liberò la sua energi amentale dando sfogo aalo yoga teleport che consente all'indiano di sfuggire all'attaco di Honda che colpì la sua sagoma d'ombra.

Dhalsim quindi riapparve immediatamente alle spalle dell lottatore per cercare di colpirlo con due pugni all'altezza dei reni.

L'indiano sapeva che Honda si immaginava quella risposta.....

5° POST DI COMBATTIMENTO

Dhalsim utilizzò una delle sue tecniche speciali per evitare le 100 manate di Honda, con lo Yoga Telesport. Il sumotori aveva già potuto vedere la tecnica dell’amico nel loro incontro precedente e quindi si aspettò l’attacco dell’indiano.

Come aveva previsto Honda, Dhalsim si trovava alla sue spalle, con l’intenzione di colpire il giapponese con due pugni ai fianchi.
Honda aveva un’idea…. Honda faticando abbastanza a causa della sua mole, si girò e si fece colpire nei fianchi.

Era l’inizio dell’offensiva! Il sumotori aveva l’intenzione di bloccare le braccia dell’indiano, ancora sotto i fianchi, e di prendere la spinta con i piedi per eseguire lo Zutsuki.


Se tutto fosse andato bene, la mossa avrebbe causato un discreto danno al corpo di Dhalsim….

5°post di combattimento

<i>La tecnica di Dhalsim aveva sortito il suo effetto ma alzò lo sguardo verso Hnda quando questi gli bloccò le mani.Forse il lottatore credeva di avere in pugno l'indiano visto che aveva usato lo yoga teleport ma si sbagliava poteva usarla di nuovo e questo era il momento.Conosceva quasi tutte le mosse di Honda e le manate erano la prova che non sapeva quanto fosse migliorato l'avversario ma quella che stava forse per eseguire gli avrebbe lasciato il tempo di eseguire il teleport e cosi fu. Quando l aconcnetrazione di Honda fu al massimo DHalsim era fumo nelle sue mani e quando riapparve era in volo cercando di colpirlo con due pugni potenziati alla schiena.

6° POST DI COMBATTIMENTO

Dhalsim utilizzò nuovamente lo Yoga Telesport, proprio mentre Honda era riuscito a bloccarlo. L’indiano ora si trovava alle spalle del sumotori, pronto a sferrare due pugni potenziati nella schiena già danneggiata. L’unica cosa che poteva fare Honda era trasferire un po’ di energia( 2 ene) nel punto colpito per attutire i danni, poiché non sarebbe mai riuscito in tempo a voltarsi.

Ormai Dhalsim conosceva tutte le tecniche del giapponese e quindi attaccarlo con una tecnica già vista sarebbe stato solo uno spreco di energia. Questa volta l’indiano non avrebbe più potuto utilizzare lo Yoga Telesport, così Honda si girò velocemente caricando un po’ di energia(2 ene) nella spalla, sia per aumentarne la potenza, sia per aumentarne la velocità.

Il colpo era diretto al corpo dell’indiano, sbilanciato a causa dei suoi pugni….

center>6°post di combattimento

I colpi di Dhalsim in quello scontro incontro erano andati quasi tutti a segno e anche questi non mancarono il bersaglio. Dalla posizione aerea del colpo ora si trovava a terra mentre Honda lo caricava con una spallata potenziata. Sfruttando l’elastik skin richiamò a se le braccia per porle a protezione del corpo ma a poco servì tutto quello. La spalla del possente lottatore impattò sulle sue braccia congiunte a x e quella sinistra che era quella esterna subì appieno il colpo diventando inservibile per quell’incontro e se non bastasse Dhalsim venne scaraventato 3 metri di distanza. Il braccio sinistro era inutilizzabile r gli doleva al massimo…quindi la sua concentrazione sarebbe stata al minimo e il otre mentale era da escludere in maniera categorica. Divaricò le gambe quindi con il braccio sinistro a penzoloni e quello destro a stringere quello leso aspettò l’attacco finale di Honda…